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Cosa ci insegna l’intelligenza artificiale che ha imparato a giudicare i libri dalla copertina

Giu 3, 2020 | Copertine libri, Grafica, Libri

Che cosa racconta la copertina di un libro? Quali indizi rivela sul suo contenuto? Il mondo dell’editoria sa bene che una copertina parla al lettore fin dagli scaffali, perché usa linee guida codificate così diffuse da riuscire a comunicare il genere del libro ancora prima di mettere a fuoco il titolo. 

Un gruppo di ricercatori giapponesi e tedeschi sono partiti da questo assunto quando si sono chiesti se fosse possibile analizzare scientificamente la relazione tra un tipo di copertina e un genere letterario. I ricercatori – provenienti dalla Kyushu University di Fukuoka, il German Research Center for Artificial Intelligence e la Kaiserslautern University of Technology – hanno chiesto a un’intelligenza artificiale di usare solo gli elementi visivi di una copertina per giudicare il genere del libro. E la IA si è messa al lavoro. 

L’esperimento 

I ricercatori hanno usato AlexNet, un Convolutional Neural Network (CNN), ossia una rete neurale artificiale programmata per simulare il modo in cui l’occhio umano vede ed elabora gli stimoli visivi e impiegata nei sistemi automatizzati di riconoscimento immagini. 

AlexNet ha analizzato un database di 137.788 copertine di libri presi dalla vetrina di Amazon e classificati in 30 generi da 1900 voci l’uno. I generi classificati vanno dalla fantascienza ai libri per bambini, libri di testo, di viaggio, politica, religione, etc. 

AlexNet ha quindi estrapolato gli elementi visuali più ricorrenti per ogni genere, così da poterli riutilizzare per determinare, dalla sola copertina, il genere di libri non classificati. 

Il database a cui AlexNet ha attinto è aggiornato, completo e vasto, e per questo ci restituisce un’accurata fotografia dei principali trend di design di copertine, individuati con rigore scientifico su un campione rilevante. 

Ma quali sono? 

L’importanza del colore 

AlexNet ha individuato innanzitutto una correlazione tra il colore dominante della copertina e il genere a cui appartiene. Il bianco, per esempio, è più spesso collegato a libri di auto-aiuto, il giallo ai libri di religione e spiritualità, il verde a quelli di scienza e matematica. Il blu si trova sulle copertine dei libri di computer e tecnologia, il rosso su quelle dei libri medici, il nero su biografie e memorie. 

A fare la differenza non è solo il colore in sé, ma anche la sua tonalità. Il beige e il tanno (una gradazione chiara del marrone) si trovano soprattutto nei libri di cucina, cibo e vino, mentre il verde domina i libri di hobbistica e casa, ma solo perché trattano spesso di giardinaggio. I libri per bambini hanno sfondi gialli o comunque vivaci, mentre le copertine fantasy e di fantascienza preferiscono sfondi scuri o neri. 

Le immagini contano 

Non solo le immagini in copertina sono state fondamentali per riconoscere il genere del libro, ma AlexNet ha imparato a distinguere anche le stesse figure in contesti visivi diversi e ad assegnare il giusto genere a libri differenti la cui copertina conteneva un’immagine simile. Molti generi diversi usano immagini di persone, ma il tipo di persona, la sua posizione e come è vestita hanno spinto AlexNet a classificarle in un genere piuttosto che in un altro. 

AlexNet ha poi individuato una relazione tra i libri di legge e le copertine con il titolo contenuto da fasce rettangolari, mentre copertine con grandi paesaggi sono ricadute più spesso nella categoria “Viaggi”. I libri di cucina, cibo e vino sono stati associati a immagini di pietanze estese da un lato all’altro della copertina, le bande di colore solido ai libri di testo. Infine, i libri del genere “Biografie e Memorie” hanno più spesso messo in copertina ritratti fotografici in primo piano. 

Il font precede le parole 

Poiché lo studio si è focalizzato solo sull’aspetto visuale delle copertine, AlexNet non ha “letto” i titoli dei libri del suo database, ma li ha soltanto “guardati”, proprio come lo sguardo di un lettore percepisce l’aspetto di un testo prima di capirne il significato. 

I dati estrapolati hanno dimostrato che i libri di genere “Mistero, Thriller & Suspense” usano per i titoli testi ingombranti e sovrapposti alle immagini, in font sans serif, che li distinguono da generi che ricorrono a una gamma di colori simile ma che preferiscono un lettering differente, come i libri fantasy e di fantascienza. Le copertine della sezione “Narrativa” prediligono invece font espressivi, capaci di comunicare qualcosa dell’atmosfera del libro. 

I risultati 

Una volta catalogati i trend più ricorrenti nelle copertine di libri, AlexNet ha avuto un moderato successo nell’identificare il genere di ogni libro, ma la percentuale di riuscita si è aggirata tra il 24 e il 40 percento, con un picco al 68,9 percento nel riconoscimento dei libri di preparazione ai test standardizzati. È un risultato interessante ma non entusiasmante, che può essere attribuito a due fattori. 

Il primo è l’ambiguità di alcuni tipi di copertine. AlexNet ha spesso confuso generi nell’aspetto simili, come per esempio i libri per bambini e i graphic novel: in entrambi prevalgono copertine illustrate e colorate in modo vivace, ed è facile immaginare un acquirente poco pratico entrare in una libreria per comprare un regalo a un seienne e uscire con un’antologia di Ratman sotto il braccio. 

Ma ciò che AlexNet non è stato in grado di misurare, più di qualsiasi altra cosa, è la creatività. Ogni grafico si accosta al progetto di una copertina tenendo bene a mente le formule standard, ma la creatività è lo strumento che usa per disfare e ricomporre quelle formule, così da realizzare qualcosa che sia innovativo e attraente, ma che rimanga allo stesso tempo riconoscibile nel proprio genere. 

O meglio: riconoscibile nel proprio genere, certo. Ma soltanto da un occhio sufficientemente umano. 

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